Il bagno nell’arte. Quando il wc diventa un “capolavoro”!

15 Maggio 2020 Scritto da:Kiamami Valentina Tempo di lettura: circa 2 minuti

Avete mai pensato di trasformare il wc in un’opera d’arte?..no?..Potrà sembrarvi bizzarro, ma nel corso del tempo vari artisti hanno avuto questa strampalata idea ed hanno tradotto questo elemento in veri e propri pezzi d’autore, esposti nei più importanti musei del mondo.

Arte o provocazione?

L’intento provocatorio in queste opere è piuttosto evidente, ed hanno suscitato le reazioni più disparate all’interno della società, ma qualunque fosse l’intento dello scultore, espressione artistica o pura provocazione, non cambia il successo che hanno ottenuto..perchè se ne è parlato in passato, se ne parla ora e se ne parlerà..

Da Duchamp…

Già nel 1917, il padre dell’arte contemporanea Duchamp, realizzò l’opera Fontaine, una delle opere più controverse della storia dell’arte, che altro non era che un orinatoio rovesciato di 90 gradi.

L’opera originale non fu mai esposta e c’è un alone di mistero su quali siano state le sue sorti. Qualche decennio dopo, vennero esposte delle repliche, realizzate sotto la supervisione dello stesso Duchamp.

…A Cattelan

Quasi un secolo dopo, nel 2016, il padovano Maurizio Cattelan, che da sempre stupisce il pubblico con le sue opere irriverenti, espone al Guggenheim di New York la sua opera “America” , un vater (perfettamente funzionante) realizzato interamente in oro massiccio 18 carati. Questa particolare opera, su richiesta dell’artista è stata collocata in uno dei bagni unisex del museo, per permettere a chiunque di visitarla e di provarla con tutta la privacy del caso.

Cattelan non ha mai detto quale fosse il vero significato dell’opera, e ha sempre lasciato ai visitatori (e utilizzatori) la massima libertà d’interpretazione, ma i critici sono piuttosto concordi nel ritenere che in una società dove le differenze di reddito sono sempre più marcate, l’opera volesse evidenziare gli eccessi della ricchezza.

Il Vater rubato

Qualche mese fa durante l’esposizione dell’opera nel Regno Unito, ed in particolare a Blenheim Palace, casa natale di Winston Churchill, il vater d’oro è stato rubato, provocando anche qualche danno alla tenuta, visto che era regolarmente allacciato all’impianto idraulico della casa.

Sul furto, piuttosto originale, di “America” si sono rincorse varie teorie, alcune addirittura sostengono che dietro il furto ci sia lo stesso artista, che però ha sempre smentito ed ironizzato sulla questione.

Questi sono solo due celebri esempi, ma sono stati davvero tanti, gli artisti che hanno trovato ispirazione in wc e bidet per le loro opere, a dimostrazione che niente è mai solo e soltanto quello che sembra!

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