E di domani: tra stile e tecnologie, che cosa ci riserva il futuro dell’interior design per quanto riguarda la stanza da bagno?
Abbiamo indagato, alla ricerca delle tendenze.
Arredo bagno: eleganza ed elettronica
Aerei militari che volano radiocomandati, automobili che si “guidano da sole”, la televisione 3d in salotto… La tecnologia occupa sempre più spazio, anche nelle case e negli appartamenti in cui viviamo.
La stanza da bagno non è più immune al fascino e al richiamo dellelettronica che occupa già le altre stanze.
Il bagno del ventunesimo secolo è più comodo e più funzionale, un po’ “robotizzzato” tra sensori, visori lcd e luci led. E tutto questo non significa affatto rinunciare a design e bellezza…
Arredo bagno del futuro: i sanitari
Inutile girarci tanto intorno: il bagno è tale per alcune sue, diciamo così, funzioni specifiche, quindi il WC e, almeno in Italia, anche il bidet, non saranno certo portati via dall’avanzata tecnologica…
Nondimeno, già per il WC cominciano ad arrivare sul mercato soluzioni tecnologizzate, per esempio con radio incorporata, oppure con seduta riscaldata.
Seduta riscaldata già disponibile anche per il bidet.
Arredo bagno del futuro: la doccia
Nel caso della doccia l’avvento della tecnologia significa subito maggiore comodità: controllo completo della temperatura e del flusso dell’acqua. Ovviamente le opzioni aumentano ancora di più nel caso di cabine doccia multifunzione.
Più in generale, tecnologizzata, o almeno tecnologizzabile, tutta la rubinetteria, in termini di controllo della temperatura oppure di sensori di movimento a infrarossi per regolare il flusso.
Arredo bagno del futuro: la vasca
La vera regina della stanza da bagno non è da meno. In questo caso si parla di luci LED per creare l’ambiente ideale per un lungo, caldo bagno rilassante, ancora di musica (lettore digitale, radio…) e rubinetteria ad hoc che trasformano la semplice vasca da bagno in una mini – spa ad alto tasso di tecnologia.
Ma c’è di più: mobili bagno e specchiere con collegamento Bluetooth o comunque wireless, portando nel bagno la mediateca digitale, e addirittura monitor TV integrati.